Gattuso si è fatto una idea ben precisa di quello che è successo. Ha capito che De Laurentiis non ha mai contattato altri allenatori per prendere il suo posto in questa stagione e che l’unica vera volontà del presidente, da un certo momento in poi, è stata quella di alzare un muro su quel contratto che era stato definito in ogni dettaglio. L’inversione di marcia del club, dopo il ko con il Verona, è arrivata davvero a un passo dalle firme. E la sconfitta del Bentegodi sarebbe stata solo l’occasione da prendere al volo per cancellare quell’accordo. De Laurentiis probabilmente non ha digerito le titubanze di Gattuso dopo l’invio del contratto a dicembre o magari ha cambiato idea sul suo gioco. D’altronde anche il tecnico aveva atteso quasi un mese da quel 30 ottobre, quando a Castel Volturno c’era stata la stretta di mano e l’intesa su tutti i punti (con tanto di foglietti con gli appunti firmati a suggellare l’accordo), per ottenere la bozza del contratto che lo avrebbe legato fino al 2023 con il Napoli. Tutto questo è acqua passata.