In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Francesco De Core, giornalista de Il Corriere Dello Sport: “Tutti gli allenatori italiani dipendono un po’ troppo dai risultati. Questa riflessione mi veniva su Fonseca, che in Europa è andato benissimo. Contro lo Shakhtar ha dato una lezione di calcio e non mi sembra una squadretta. Eppure lui passa da grande stratega ad un cretino che non riesce a mettere in campo una formazione decente contro il Napoli. Certo i risultati sono la prima cosa, ma nelle valutazioni dovremmo essere un po’ più cauti. Napoli ha lo stesso difetto? Sì, Napoli, però, ha un amore più viscerale. Sarri è un esempio. Vorrei ricordare un caso: l’allenatore del primo scudetto Ottavio Bianchi non aveva un grande feeling con la città apparentemente, anche se lui è stato bravo a gestire una situazione in cui si passava dall’entusiasmo sfrenato alla cupa tristezza. Fonseca nello spogliatoio si fa sentire. Dzeko? Dzeko dopo il Covid e lo scontro con Fonseca, non è neppure l’ombra del giocatore che avevamo conosciuto. Domenica Fonseca ha commesso degli errori: forse ha dato troppo credito a Pedro, che non rientrava mai e in qualche modo il centrocampo della Roma è stato completamente sopraffatto da quello del Napoli. Magari andrà via, ma aspetterei il finale di campionato. Gradirei che ci fosse meno enfasi”.