Linea alta, fasce controllate, superiorità numerica: la sintesi delle mosse

La linea a quattro si tiene alta, Koulibaly cerca spesso l’anticipo con successo all’altezza del centrocampo. Dzeko viene controllato da Maksimovic e va via in una sola circostanza. Nei primi 45 minuti l’occasione più limpida è la girata di Cristante neutralizzata da Ospina con una grande intervento. Hysaj a destra protegge le avanzate di Spinazzola, Mario Rui sull’altro lato quelle di Karsdorp. La squadra di Fonseca in avvio di ripresa prova a sfruttare di più le fasce, avanza il baricentro e fa di più la partita, gli azzurri stanno più bassi, ma riescono sempre a risalire bene il campo per creare la superiorità numerica nelle ripartenze. Il primo e unico errore grave in disimpegno dal basso è di Koulibaly che regala un’opportunità ghiotta a Pellegrini, il suo tiro finisce sul palo.
Al ventesimo della ripresa Gattuso lancia Osimhen al posto di Mertens per sfruttare la sua capacità di lanciarsi negli spazi. Tre cambi nella Roma Borja Mayoral, Carles Perez e Villar per Dzeko, Pedro e Diawara e c’è maggiore vivacità offensiva dei giallorossi. Negli ultimi venti minuti spazio a Lozano, e a Elmas che va a fare il trequartista al posto di Zielinski. Ultimi minuti per Manolas, al posto di Maksimovic che esce per crampi, e per Bakayoko che rileva Insigne. Gli azzurri tengono e s’impongono con pieno merito. Una vittoria d’oro.
Il Mattino
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