Lo sport in Italia è al collasso. L’allarme accorato lo lancia Giovanni Malagò, presidente del Coni, ai microfoni di Rai Radio 1:
“Il sistema è al collasso, questo è poco ma sicuro. La crisi e la pandemia stanno trascinando dei problemi di carattere finanziario, psicologico e sociali. E’ tutto da verificare. Ci sono 4 categorie: i tecnici, i giocatori, i titolari delle aziende e chi lavora all’interno della società. la nostra filiera è fatta da circa centomila società dilettantistiche e ha dei problemi enormi. Qui si rischia di non salvaguardare i datori di lavoro. Succede che siamo finiti in una tempesta perfetta tra pandemia e crisi economica. Se ci sono risorse economiche va razionalizzato il sistema trovando dei privati che investano sul settore.
Per il nostro calcio c’è chi dice che c’è un problema di mentalità, tecnico o finanziario. Nazionali di giovani? Viva i giovani, ma se sono bravi. Il punto non è l’aspetto anagrafico. I nostri giovani sono forti. Se li metti uno alla volta puoi assorbire la mancanza di esperienza, se li metti tutti insieme rischi”.