Ecco come la Marat Football Management creava le false fatture


Un giro di fatture false di oltre 3 milioni euro per operazioni inesistenti per evadere le tasse. É l’accusa formulata dopo una vasta indagine della guardia di finanza, coordinata dalla sezione Reati economici della Procura di Napoli guidata dalla pm Cristina Ribera e dall’aggiunto Vincenzo Piscitelli, che vede coinvolto il procuratore sportivo Mario Giuffredi. L’agente, assai noto a Napoli, per avere la procura di Hysaj, Mario Rui e Di Lorenzo – ovviamente tutti e tre i calciatori azzurri sono estranei alle indagini, come tutti gli altri atleti assistiti da Giuffredi come Veretout della Roma o l’ex napoletano Tutino – deve difendersi ora da una pesante accusa di evasione fiscale per oltre un milione e mezzo di euro. L’indagine riguarda altri otto soggetti, per gran parte presidenti di alcune società dilettantistiche che – secondo l’accusa – erano utilizzate per alimentare queste operazioni fittizie e consentire allo stesso Giuffredi di rientrare in possesso delle somme versate sulle quali non erano state pagate le tasse dovute. Secondo gli inquirenti quei pagamenti erano solo fittizi: la società di Giuffredi – la Marat Football Management srl – fingeva di pagare pubblicità o consulenze per evadere le tasse servendosi di alcuni club calcistici della provincia di Napoli. A cura di Valentino Di Giacomo (Il Mattino)

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