Nevio Scala: “Il prezzo dei calciatori non determina la loro qualità”

Nevio Scala su 1 Station Radio: “Il mio Napoli lo affiderei a Gattuso. Rino dovrebbe accettare le situazioni senza farsene troppo carico. Ricordo che una notte scappò dal mio Perugia per andarsene in Inghilterra. Questa fase del campionato del Milan è stata un po’ deludente, al di là dei problemi tra infortuni, Covid e Ibrahimovic a Sanremo. L’Inter è scappata, e il secondo posto è ambito da diverse squadre che sono lì e potrebbe, dunque perderlo se non saranno attenti. La Juventus è in netta ripresa ma non è in grado di ostacolare l’Inter. In Champions ci arriverà tranquillamente ma non ha la continuità dei nerazzurri per vincere lo Scudetto. L’Inter è l’unica certezza di questo campionato perché hanno acquistato consapevolezza della propria forza, e l’uscita dalle coppe li ha sicuramente avvantaggiati. Ad oggi sono irraggiungibili per lo Scudetto, possono perderlo solamente da soli. Esperienza al Dortmund? Arriva a Dortmund quando la squadra veniva dalla vittoria della Champions e del campionato tedesco trovai difficoltà nel gestire grandi campioni. Il mio ricordo più bello è la vittoria a Tokyo della Coppa del Mondo di club, ma le mie vittorie a Parma sono irraggiungibili. Polemica Roma su Juve-Napoli? Le decisioni sono difficile considerata la situazione pandemica. La Roma giocando in maniera così ravvicinata potrebbe avere qualche problema, è vero, ma è la stessa squadra giallorossa ad essere altalenante nei risultati. In questa situazione è necessario seguire i regolamenti. Settimana tipo? È davvero difficile in questo momento storico, allenarsi e preparare bene le partite con questa situazione pandemica, e in un campionato con tanti impegni ravvicinati. Credo che Gattuso, quando parlò di settimana tipo, abbia centrato in pieno il discorso del campionato di quest’anno. Un allenatore, in questa stagione, non ha potuto gestire al meglio le partite. Quindi, giocare una volta a settimana, a questo punto del campionato, potrebbe essere fondamentale e importante per gli obiettivi stagionali. Gattuso? La situazione pandemica generale gli ha causato dei problemi che non si aspettava. Dovrebbe accettare i verdetti e le situazioni senza farsene troppo carico. Il Napoli sta disputando un campionato altalenante e non avrebbe potuto fare di più, i risultati sono dovuti anche a ciò che ti offre società, ambiente e rosa. Il prezzo dei calciatori non determina la loro qualità. Ci sono calciatori che valgono tanto ed in campo non valgono nulla, ed altri che vengono dalla Serie B che in campo fanno la differenza. In certe situazioni l’allenatore ha sicuramente delle responsabilità, ma non sempre tutte le responsabilità sono da attribuire all’allenatore. Post Gattuso? Io sarei pronto per allenare il Napoli, ma nutro grande stima e affetto per Rino. Credo che per quanto stia facendo riuscirà ad ottenere il rinnovo, spero ci riesca e gli auguro che l’anno prossimo il presidente faccia una campagna acquisti adeguata per fare un ottimo campionato. Chi prenderei nel mio Napoli? Affiderei la squadra innanzitutto a Rino. La scelta dei calciatori, invece, non è semplice, vanno analizzate non solo le qualità tecniche ma anche emozionali, caratteriali. Un ricordo di Gattuso a Perugia? Caratterialmente era molto precoce, debuttò con noi e ricordo che una notte scappò via ed andò in Inghilterra”.

 

Fonte: Radio 1 Station

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