Gli scugnizzi sono fatti (anche) così: s’intrufolano ovunque, avendo percezione della vita di strada, e con rispetto, sempre, sanno come guadagnare tonnellate di simpatia. Lorenzo Insigne – a modo suo – è un «intruso» in questa lobby del gol che teoricamente non dovrebbe appartenergli ma nella quale si sta accomodando, per sfidarla da dentro: sta così lontano dal centro di potere, l’area di rigore, che sembra difficile possa anche solo avvicinarsi ai dominatori indiscutibili della classifica dei cannonieri.
Non deve vincerla, ci mancherebbe, e non la vincerà, sicuramente, però alle spalle dell’establishment c’è quest’amabile «monello» che a piedi nudi, verrebbe da dire, si è avvicinato agli dei e li osserva da vicino, incuriosendoli e anzi «infastidendoli». A.Giordano (CdS)