Beppe Bergomi : “Koulibaly/RRahmani? Li vedo bene in futuro. Insigne è un esempio per la squadra”

Beppe Bergomi, il campione del mondo 1982 in Spagna, che è opinionista Sky Sport, di partite europee ne ha giocate tante con l’Inter raggiungendo la semifinale di coppa dei Campioni nel 1980-1981 e vincendo tre coppe Uefa negli anni novanta: la Juve è stata eliminata a sorpresa dal Porto, come spiega il flop bianconero in Champions? «Faccio fatica a spiegarmelo perché quattro giorni prima ho visto una squadra capace di ribaltare la partita con la Lazio esprimendo un bel calcio. Invece con il Porto ho rivisto la Juve di quest’anno che non è riuscita a dare continuità alle prestazioni. Si è appoggiata molto su Cuadrado e Chiesa, ci sta che Ronaldo non faccia bene in una partita ma la squadra non è riuscita a risolvere il match in maniera collettiva». E più in generale come spiega le grandi difficoltà delle italiane in Champions tenendo presenti la pesante sconfitta nel match d’andata della Lazio con il Bayern Monaco e l’eliminazione dell’Inter nella fase a gironi? «Perché il nostro calcio è molto tattico, le partitesi aprono quando una delle due trova un gol, si rompe l’equilibrio e quel punto le squadre si allungano anche perchè calano le forze. Nelle partite europee di Champions invece ci sono ritmi e intensità maggiori e la palla viaggia molto più velocemente». L’Atalanta la prossima settimana sarà chiamata all’impresa contro il Real Madrid,quante speranze ha di farcela? «In effetti dovrà fare un’impresa. Anche se la partita di andata è stata condizionata dall’espulsione di Freuler il Real è un avversario di grande livello che in Champions ha vinto partite importanti come quella di Milano contro l’Inter.Ma se c’è una squadra che può impensierire il Real è proprio l’Atalanta di Gasperini che difende e attacca in 11 e accetta di affrontare gli uno contro uno a tutto campo». Dalla Champions attuale alla corsa Champions per la prossima stagione sempre più avvincente:per il Napoli sarà un trittico decisivo quello contro Milan, Juve e Roma? «Il Napoli si gioca sicuramente molto in una settimana, avrà tre trasferte difficili e dovrà dare un segnale forte in chiave Champions League». In queste partite per il Napoli quanto sarà importante la solidità difensiva? «Tanto, chi difende bene poi attacca anche meglio:una fase difensiva fatta bene potrà consentire al Napoli di esaltare al meglio le grandi qualità tecniche dei suoi attaccanti e di centrocampisti come Zielinski e Fabian Ruiz». Che ne pensa della coppia centrale difensiva Koulibaly-Rrahmani? «Rrahmani è in crescita, aveva bisogno di un po’ di tempo perché a Verona faceva un tipo di calcio diverso, Koulibaly è forte e completo: una coppia difensiva che vedo bene». E quanto è importante il recupero di Osimhen per Gattuso? «Fondamentale in una squadra dove davanti hai tanti brevilinei: con lui può lanciare anche la palla alta per la sua sponda di testa e poi se difendi bene e si creano spazi per ripartire lui può essere importante. E poi in attacco per Gattuso sarà molto importante poter riavere a disposizione anche Lozano che stava facendo molto bene». E sta facendo benissimo Insigne: è sempre più lui il leader e il trascinatore del Napoli? «Insigne è riuscito a conquistarsi tutto giorno dopo giorno attraverso il lavoro e il sacrificio. Ha grandi qualità tecniche,sta giocando molto bene ed è un esempio positivo per il gruppo». R. ventre (Il Mattino)

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