Damiani: “Mi dispiace che De Laurentiis non andrà avanti con Gattuso. Sul ridimensionamento della squadra…”

“Il Milan dovrà affrontare in una settimana il Manchester United ed il Napoli, due partite che possono essere un crocevia per la stagione – queste le parole di Oscar Damiani, procuratore ed ex calciatore, fra le tante, di Napoli e Milan, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Sarebbe stato importante il rientro di Ibrahimovic ma, in ogni caso, Pioli farà sicuramente turnover per limitare al massimo gli strascichi di stanchezza che i suoi si porteranno dietro. Una vittoria del Milan in Europa League li farebbe arrivare con il morale al massimo alla sfida contro i partenopei. Campionato? Il fatto che il Napoli abbia perso tante partite è un dato preoccupante, e su questo hanno inciso tanto il Covid e gli infortuni. La squadra di De Laurentiis è capace di prestazioni eccezionali contro le grandi, per poi perdere contro squadre di medio-bassa classifica. È un problema mentale, su cui l’allenatore può aiutare poco, perché il grosso devono farlo i calciatori. Certe doti psicofisiche o le hai o non le hai. Rino dà sicuramente la carica ai suoi ragazzi, ma alla fine sono loro a scendere in campo. Credo che a questa squadra manchi un punto di riferimento, come lo erano, in passato, Kroll o Bruscolotti. Mancano quei giocatori di personalità, forza interiore e carica giusta per trascinare la squadra. Di questa tipologia c’è solo Insigne ma, appunto, da solo non basta. Lorenzo è un giocatore che fa le due fasi in maniere favolosa, segna molto ed è immerso a pieno nel progetto Napoli. Fabian è un calciatore molto forte, ma mentalmente, al momento, non è fortissimo. Zielinski è un talento, ma non sempre riesce a giocare al massimo delle sue qualità. Osimhen, invece, ha doti atletiche allucinanti, riesce a fare dei gol molto belli e difficili poi, magari, per un tempo intero non lo vedi in campo. Futuro della panchina? Mi dispiace che De Laurentiis abbia scelto di non andare avanti con Rino, non saprei chi riuscirebbe a far meglio di Gattuso, al momento. Ridimensionamento? A cifre importanti, credo sia giusto vada via Koulibaly. Chi terrei a tutti i costi? Sicuramente Insigne, poi Osimhen, Fabian, Mertens e Zielinski. Ci vorrebbe, però, un centrocampista di spessore che, avanti alla difesa, sappia dettare i tempi. Bakayoko tende a giocare sempre lateralmente, verticalizzando raramente”.
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