[Grafico] – Per Faouzi a trent’anni non sarà facile ricominciare, ha un elenco di infortuni e di acciacchi interminabile

Fauzi è tornato senza mai essere tornato sul serio. E adesso si riferma. Per almeno altri sei mesi. Come minimo. Nessuno gli ha rubato il futuro, ancora una volta non è stato mandato al tappeto dalla cattiveria di un avversario ma dal cinismo del destino. A cui piace, talvolta, accanirsi su quelli che al dolore hanno già dato. La diagnosi è spietata: rottura del crociato anteriore del ginocchio sinistro. Povero Ghoulam, campione di sfortuna. Quelle lacrime che nello spogliatoio domenica sera sono scese come un ruscelletto copioso, simile a quello che bagna le guance dei bambini, ha lasciato immediatamente capire la gravità dell’incidente. Non era cosa di poco conto, era chiaro, anche se tutti hanno sperato che non fosse così. Ma ieri mattina, a Villa Stuart, l’atroce verdetto che conferma le paure della notte: il ginocchio ha fatto crac. Nel pomeriggio l’intervento chirurgico nella clinica romana da parte del professor Mariani: inutile fare previsioni per il suo ritorno in campo, i tempi saranno lunghissimi, prima di pensare di poterlo rivedere su un terreno di gioco bisognerà attendere il prossimo campionato. E a 30 anni non sarà semplice la riabilitazione ed ovvio che c’è da capire se si arrenderà, se avrà voglia di continuare a lottare: ha un elenco di infortuni e di acciacchi interminabile. Non sarà facile rimettersi in piedi, tornare a essere un calciatore. Anche perché neppure adesso era tornato al cento per cento. Ma ci stava provando e sognava anche il rinnovo con il Napoli, magari spalmando l’ultimo anno di contratto. P. Taormina (Il M attino)

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