Trentasei squadre invece di trentadue. La riforma della Champions 2024-27 è quasi pronta. Non ci saranno posti garantiti ai grandi club come avrebbe voluto, con la Superlega, soprattutto Florentino Perez del Real (non solo lui…). «Sfortunatamente per chi aveva pensato quella formula – ha detto ieri il segretario generale dell’Uefa, Giorgio Marchetti – il 99% dei club europei non era stato invitato… E tutti preferiscono l’unità».
MODIFICHE. Adesso per vincere la coppa dalle grandi orecchie bisogna giocare 13 incontri: 6 nel group stage più quelli degli ottavi (2), dei quarti (2), delle semifinali (2) e la finale. In futuro il numero aumenterà a 17 perché i match della prima fase saliranno a 10. Questi saranno garantiti per tutte le partecipanti. Nella prima parte della Champions sarà impossibile che tutte le sfide abbiano grande fascino, ma allargare la platea delle iscritte, e aveva più gare da vendere ai broadcaster (si passerà da 125 a 209), era necessario sia per aumentare gli incassi della manifestazione sia per distribuire più soldi.
QUATTRO IN PIU‘. Adesso resta da capire a chi andranno i 4 posti in più. Sarà disegnato un tabellone in stile play off per assegnarli in estate? Oppure saranno privilegiate le leghe che hanno meno posti? La Francia preme per averne uno in più, ma anche la Premier e la Liga vorrebbero salire a 5. Nella prima fase, poi, le 36 formazioni saranno concentrate in un unico raggruppamento anche se, per determinare il calendario, saranno divise in 4 fasce in base al ranking Uefa. Ognuna giocherà 5 incontri in casa e 5 in trasferta: 2 sfide saranno contro avversarie della stessa fascia; le altre 8 saranno divisi equamente tra le fasce rimanenti (3-3-2). Al termine della prima fase le prime 8 voleranno agli ottavi, mentre le classificate dal nono al ventiquattresimo posto spareggeranno tra di loro che decretare le 8 mancanti per il tabellone a eliminazione diretta.
Fonte: CdS