Ounas, il gioiellino del Napoli in prestito del Crotone, dopo il gol meraviglioso al Torino che accende le speranze salvezza dei calabresi, realizza un’altra splendida rete: ai razzisti travestiti da tifosi. E bene fa il Torino a fare subito un comunicato di solidarietà per il franco-algerino, semplice ma essenziale: «Non c’è posto per il razzismo. Adam, siamo al tuo fianco». Appoggio anche dal Milan. Ounas si è ritrovato travolto da insulti razzisti e, giustamente, ha deciso di non starsene zitto. E li ha resi pubblici. Il 24enne algerino ha pubblicato su Instagram degli screenshot di pesanti insulti che vanno dall’augurio di morte alle richieste di «tornare in Africa» con l’aggiunta di offese razziste in cui gli viene ripetutamente augurata la morte e chiesto di «tornare in Africa a scappare dai leoni» Ounas ha poi chiosato: «È normale questo?» «È giusto questo?». Il presidente Gianni Vrenna ha voluto fortemente stigmatizzare e condannare gli insulti: «Ounas è un calciatore, ma è soprattutto un ragazzo. A renderlo “diverso” dagli altri è solo il talento». Il club calabrese ha già comunicato l’intenzione di sporgere querela verso gli autori del deprecabile gesto. La polizia ha aperto una inchiesta per cercare di risalire agli autori dei post incriminati. In ogni caso, è l’occasione per cercare di smascherare gli odiatori da tastiera. Non devono farla franca. Ed è questo l’auspicio di tutti. P. Taormina (Il Mattino)