Scambi di sorrisi negli spogliatoi tra De Laurentiis e Gattuso. Preoccupa Ghoulam

Non è bello ciò che è bello, ma ciò che è utile, e che soprattutto porta punti, ossia vittorie. Per una serata, finalmente, il Napoli di Gattuso è il manifesto del calcio pratico e Ringhio se ne compiace. Ma è difficile poter davvero fare festa quando Ghoulam è lì muto, chiuso in se stesso, con una asciugamano sulla testa che gli copre il capo. Forse ha capito qualcosa che a tutti è sfuggito. Forse è un guaio serio al ginocchio sinistro e non è solo uno stiramento quello che lo ha costretto a uscire dal campo. Magari è solamente una distorsione. Bisognerà attendere gli accertamenti di oggi ma l’angoscia rovina la gioia di una vittoria che fa felice la squadra, perché al termine di una gara combattuta e sofferta. Tutti incrociano le dita e si augurano che non sia nulla di grave perché Ghoulam è campione di sfortuna e il fato gli ha già girato tante volte le spalle. Gattuso è lì, che fa i complimenti ai suoi. E parla con Ghoulam. Dopo pochi istanti arriva anche De Laurentiis: lo ha preso come una abitudine, quando la squadra gioca in casa, di scendere nello spogliatoio, prima e dopo. Ha una sua stanza riservata, ma gli piace farsi vedere, far sentire la sua voce. Non ha parlato a lungo, ha sorriso soprattutto e si è fermato con Ringhio per uno scambio di pochi minuti. In cui si è compiaciuto per la vittoria che lancia il Napoli di nuovo a tre punti dalla Roma quarta in classifica (ma l’Atalanta gioca stasera con l’Inter). P. Taormina: Il Mattino

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