Napoli-Bologna: nella gara di andata furono i partenopei a imporsi in trasferta col punteggio di 1-0 grazie alla rete di Osimhen.
Si è giocata ieri sera alle 20:45 allo stadio “Diego Armando Maradona” la gara Napoli-Bologna valida per la 26°giornata di campionato. A vincere, certamente non senza sofferenze, sono stati i ragazzi guidati da Gennaro Gattuso col punteggio di 3-1
Ecco i principali spunti del match:
- Il posto giusto: alle 20:42 la Pay-tv si sofferma sulla panchina degli azzurri. Passano in rassegna prima Bakayoko e poi uno dietro l’altro Maksimovic, Lobotka, Mario Rui e Hysaj. Ecco, ora che gli impegni tendono a normalizzarsi e ridursi, vorremmo vederli il più possibile in quella posizione..
- Il bomber inaspettato: non vorrei ripetermi rispetto a quanto detto appena quattro giorni fa, ma Insigne è il vero trascinatore della squadra. Leader dentro e fuori dal campo, il numero 24 oltre a essere rimasto in questo momento l’unico dei “tre tenori” (a proposito dovrebbe rientrare anche Lozano nella trasferta di Milano) nel dare qualità, è arrivato a quota tredici in campionato. Dopo essere stato come al solito criticato per i suoi comportamenti dopo la trasferta di mercoledì scorso, ieri è stato autore di una doppietta strepitosa che gli e’ valso il sorpasso (ma solo in campionato)ai danni di Cavani nella classifica dei marcatori azzurri “all time”.
- Il ruolo maledetto: il peccato originale, lo stiamo ripetendo dalla scorsa estate, è non aver preso nelle ultime due sessioni di mercato un terzino sinistro. E proprio ora che Ghoulam stava ritornando verso la piena titolarità del ruolo, ancora una volta un infortunio potrebbe metterlo ai box e rimescolare i giochi sui possibili sostituti. Troppa differenza qualitativa in fase propositiva per Hysaj, poca “intelligenza” (tattica???) per Mario Rui..
- Un girone dopo: sono passate diciannove gare di campionato e quattro mesi abbondanti da quando Osimhen aveva realizzato il suo ultimo gol. E ieri finalmente il centravanti nigeriano, entrato da poco nella ripresa, è ritornato al gol con un contropiede pregevole. C’è tutto in quella rete, tecnica-velocità-facilità di calcio, a zittire “i detrattori a prescindere” ma solo per qualche ora. La prossima settimana servirà anche il suo contributo se questa squadra vuole giocarsi ancora le sue chance per andare in Champions.
- Il ricordo emiliano: per qualche detrattore del sottoscritto (anche io ho la presunzione di averne qualcuno) ora arriverà la “fastidiosa e tendenziosa lezioncina al tecnico”. Con buona pace di tutti proverò a raccontarla. Il Napoli ha buttato due punti col Sassuolo per un’incapacità nella gestione del pallone negli ultimi secondi, proviamo a guardare Napoli-Bologna “a mente fredda” dal momento del 3-1 in poi. I partenopei si sono limitati a sparacchiare ogni pallone lontano, evitando di fare il benché minimo possesso. È allucinante vedere la squadra maestra dell’inutile e orizzontale palleggio dal basso, concedere agli avversari (non il Real Madrid) un’ iniziativa ogni quindici secondi. Sono questi i dubbi che sorgono quando vedo in campo la squadra messa da Gattuso (che ho sempre difeso dal suo arrivo fino al famoso Napoli-Spezia) in previsione della tremenda tripla trasferta sull’asse “Milano-Torino-Roma”. Ora c’è poco da raccontarci se la squadra vuole davvero restare in lotta per il quarto posto dovrà trovarsi il prossimo 22 marzo al massimo con un ritardo di 3/4 punti.
Articolo a cura di Marco Lepore