Sarà difficile per il Napoli riuscire a replicare le condizioni contrattuali di oggi (guadagna circa 4,5 milioni l’anno) soprattutto perché la pandemia ha stravolto i piani economici di tutti. Il Napoli ha pianificato che (Champions o non Champions) dovrà tagliare il monte ingaggi almeno del 25 per cento (al momento sfiora i 110 milioni di euro). Tradotto: i prossimi rinnovi non saranno semplici e il primo importante è proprio quello di Insigne. Forse dovrà rinunciare a qualcosa, ma è una questione economica che è troppo prematura e che riguarda il Napoli e il suo agente Pisacane. La preoccupazione maggiore di Insigne è un’altra: che la competitività della squadra non precipiti e che resti quella di adesso. Ovviamente bisogna lasciare socchiusa, senza blindarla, la porta verso un’altra destinazione, ma solo per una proposta mostruosa può davvero pensare di andare via. Ma difficilmente in Italia: farebbe fatica a vestire in serie A una maglia diversa dal Napoli. P. Taormina (Il Mattino)