A casa Pisacane per Lorenzo bussano in tanti, ma dovranno mettersi il cuore in pace!

A un anno e tre mesi esatti dalla scadenza del suo contratto, la priorità di Insigne è una sola: il Napoli. Lo lascia capire ogni volta che può e a suo modo lo ha lasciato capire anche con quella reazione di piena di rabbia al pareggio del Sassuolo. Le scuse immediate, il discorso alla squadra sono dichiarazione d’intenti di quello che Insigne si sente di essere nel Napoli. Non ci sono stati fino ad adesso neppure colloqui informali con il suo agente, Pisacane, procuratore scaltro e preparato (riferimento quotidiano per il capitano azzurro), per allungare quella scadenza fissata per 30 giugno 2022. Una trattativa non è ancora iniziata: da Castel Volturno sanno che fretta non c’è, che la permanenza o meno nel Napoli del fantasista di Frattamaggiore dipende prima di tutto dalla sua volontà, e che se decidesse di andar via sarebbe una scelta di vita. L’intenzione, in ogni caso, è oggi di tutt’altro segno. Da Pisacane stanno bussando in tanti, e molte grandi d’Italia e d’Europa: ma in questo momento tutti possono mettersi il cuore in pace perché le intenzioni di Insigne e del Napoli coincidono. Anzi, di più: i rapporti sono ottimi, di Lorenzo con Giuntoli in particolare. Al ds azzurro toccherà sedersi a parlare, quando entrambe le parti decideranno di non voler aspettare più. Ma non prima di giugno. Il legame è saldissimo. Il club ha apprezzato tanti suoi atteggiamenti e anche le lacrime dopo l’errore in Supercoppa. Se restasse Gattuso dubbi non ce ne sarebbero perché Insigne è per lui pedina fondamentale. P. Taormina (Il Mattino)

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