Il Napoli butta all’ aria una partita rimessa in sesto, lo fa all’ ultimo secondo dell’ ultimo minuto di recupero, il suo capitano si arrabbia e si sfoga e giù polemiche. Non c’è bisogno di esperti della comunicazione per sapere cosa dice, ma c’è davvero bisogno di essere moralisti e farla diventare questione etica, morale, etc etc? Non si può semplicemente accettare che trattenere la rabbia in alcuni momenti è difficile e qui non c’è nessuno che aspiri alla beatificazione? Insigne ha avuto una reazione, personale. I compagni, di certo, non lo hanno preso in parola. Non c’è stato bisogno di confronti e chiarimenti, ci mancherebbe. «Trasformiamo questa rabbia in concentrazione», ha detto il capitano. Ha spiegato che la sua rabbia deve essere contagiosa, deve diventare quella di tutti, indistintamente. «Non si possono perdere partite così».
Il Mattino