Quelli che il calcio l’hanno giocato, hanno scelto; e pure quelli che il calcio lo vivono in poltrona, hanno deciso: il tele-voto va di moda, sa di share, e dinnanzi alle immagini che dal «Mapei Stadium» hanno scatenato il dibattito, Lorenzo Insigne scopre d’aver fatto il pieno e di essersi guadagnato il gradimento assoluto, totale e incondizionato di chi l’adrenalina l’ha avvertita in mezzo al campo e di chi l’ha subita nel divano. Il commissario Ricciardi, che quando non sta negli scaffali o nel prime time di Raiuno, attraverso il suo creatore, Maurizio De Giovanni, fa cose che voi umani. «E altre ne avrebbe fatte, se fosse stato in campo. La fortuna dei giocatori del Napoli è stata quella di ritrovarsi in squadra Lorenzo, che non ha il fisico di Ibrahimovic, altrimenti non so come sarebbe andata a finire. Io mi metto nei panni del capitano, di chi si fa un cuore grande così per rincorrere chiunque come se fosse un terzino qualsiasi; e poi si inventa un gol che il Var gli nega e un assist per il gol a Di Lorenzo e un altro per fargli conquistare il rigore che va a segnare. Mica è un Santo, dài».
Fonte: A. Giordano (Cds)