A Punto Nuovo Sport Show, su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Mimmo Malfitano, giornalista Gazzetta dello Sport: “Nel fare le pagelle adotto un sistema: valuto il risultato, ma anche e soprattutto la prestazione della squadra. Do un voto alla squadra, ho dato 6 al Napoli contro il Sassuolo ed il 6.5 ad Insigne è un voto molto onesto. Su altri giornali c’è un altro metro valutazione diverso dal mio. Stamattina, parlando con il mio medico, mi ha chiesto se Gattuso finisca la stagione: se ci fosse stato Ferlaino presidente, sulla panchina del Napoli ci sarebbe stato Montefusco. Adesso c’è De Laurentiis con la sua progettualità: io sono molto scettico, ma nulla vieta al Napoli di arrivare quarto. Mandare, però, via Gattuso è controproducente: non ci sono, al momento, alternative disponibili. L’unico è Mazzarri che è stato contattato da un uomo di De Laurentiis: il mister è l’unico che ha dato disponibilità ad entrare subito. Poi, la possibilità è naufragata anche perché lo spogliatoio ha manifestato la sua vicinanza a Gattuso. Ora, però, diventa ancor più difficile, quasi impossibile cambiare guida tecnica. Poi, ci sono quelli che sono rientrati e quelli che ancora devono rientrare. L’evidenza è sotto gli occhi di tutti: c’è un allenatore confuso, di una squadra presa dalle paure. Gattuso ha avuto un organico ritenuto da tutti competitivo per l’alta classifica. Detto che gli imprevisti ci sono stati, obiettivamente è stato sopravvalutato l’allenatore e con lui anche l’organico. Che Gattuso sia stato sopravvalutato è una verità assoluta: quel carattere di cui tutti hanno parlato, a me sembra che ne sia venuta fuori la fragilità. In campo ha fatto il Ringhio, ma in panchina non è stato così. Parlo, ovviamente, di una fragilità vista dal punto di vista lavorativo”