Quelli che il calcio lo guardano attraverso una luce eguale e anche diversa, come il professor Guido Trombetti, ex Rettore della Federico II, colgono tracce di «umanità che viene restituita a un universo per nulla diverso dagli altri. In un mondo astratto, Insigne ha sbagliato e non ci sarebbe neanche bisogno di dirlo. Anche perché nessuno, dinnanzi a un suo errore, gli ha mai detto che lui è un calciatore di… Però usciamo dalla ipocrisia: in uno spogliatoio, come in un laboratorio o una redazione, si litiga e talvolta ci si scanna. Poi ci si ricompone. Da amante della letteratura, l’incidente è un capitolo. Ma provate a interpretare il sentimento di quell’istante in cui è svanita una vittoria ormai assaporata».
Fonte: A. Giordano CdS