Giovanni Branchini: “De Laurentiis? Cercherà di gestire il budget al meglio per il Napoli”

Credo che per la buona salute del nostro calcio, ci si debba sempre ricordare che il dissesto economico non nasce dalla pandemia – queste le parole di Giovanni Branchini, procuratore, fra i tanti, di Massimiliano Allegri, ai microfoni de ‘Il Sogno Nel Cuore’, trasmissione condotta da Luca Cerchione e Raffaella Iuliano in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. La situazione si è solo evidenziata in questo periodo, ma è nata a causa di gestioni criticabili nell’ultimo decennio. Per tanto tempo si è riuscito a nascondere le responsabilità dei club. Calciomercato? La prossima sessione non sarà diversa dalle ultime due: nonostante il calcio europeo sia il più ricco al mondo, ci sono solo 4-5 club a potersi permettere di spendere. Si andrà avanti, dunque, a scambi. Per risolvere questa crisi bisognerebbe pagare i calciatori per il loro reale valore, e non in base al potere d’acquisto della società. Infine, la Lega Calcio, che si dice tanto unita quando prende scelte scellerate come quella di Lazio-Torino, dovrebbe fare fronte comune ed instituire un salary cup per i calciatori. In un contesto normale, basterebbe un gentlemen agreement, ma nel calcio non basta un accordo sulla parola. Napoli? De Laurentiis non utilizzerà la sua riserva di utile di 122 milioni di euro, accumulata in anni di gestione virtuosa con conti sempre in verde e precisione nei pagamenti, per fare mercato. Allegri? Quest’anno pochissimi club hanno esonerato il proprio allenatore, perché è problematico avere a bilancio due staff tecnici. Sono arrivate tante proposte, anche dall’Italia, ma nessuna è stata presa in considerazione. Massimiliano è molto sereno, ha vissuto un momento di meritato riposo e, nonostante ora si senta pronto per ritornare in panchina, lo farà solo per un progetto importante”.

La Redazione

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