Ciò che più preme a Koulibaly è ritrovare, però, la miglior condizione. L’espulsione maturata nel finale di match con il Benevento è stata frustrante, ai compagni nel post-gara ha voluto quasi chiedere scusa con parole che nello spogliatoio sono suonate, più o meno, così: «Mi dispiace, ma non ne avevo più». Pensare ad un combattente come Koulibaly stanco dopo una gara non particolarmente probante come lo è stata quella il Benevento appare quasi un ossimoro. La realtà è diversa: il Covid ha lasciato ancora qualche scoria anche in un fisico da corazziere quale quello del centrale azzurro, la lucidità vien via molto prima e con essa la capacità di leggere al meglio e con il giusto timing i momenti della gara. Così si spiega l’intervento su Letizia costato il secondo giallo. Al pari di tutti i mali, anche il rosso maturato nel derby che costringerà Koulibaly a saltare la gara con il Sassuolo può portare degli aspetti positivi. Dopo qualche ora passata a rimuginare su un epilogo diverso per la partita numero 200 in campionato con la maglia del Napoli, il senegalese ha subito attivato una tabella di recupero personalizzato per tornare al meglio già per il match casalingo di domenica delle 20.45 contro il Bologna. Nella sua palestra domestica è pronto il piano di recupero, una sorta di secondo tempo dell’allenamento dopo quello svolto con i compagni. Marco Giordano (Il Mattino)