Porta inviolata e le due facce della medaglia: Koulibaly e Ghoulam

L’ultima volta senza gol subiti era stata nella serata del Maradona contro la Juventus. Poi la porta del Napoli era stata un colabrodo. Sempre battuta. Invece, ieri sera, la difesa ha retto, è stata praticamente perfetta e la
squadra di Gattuso non ha mai perso la bussola, salvo in occasione dell’espulsione di Koulibaly. Rrahmani titolare al fianco di Koulibaly, non ha deluso e non ha sbagliato un colpo. Insuperabile di testa e attentissimo nelle chiusure. Contro il Benevento è stata la quarta consecutiva senza gol subiti in casa (Fiorentina, Parma e Juventus i precedenti): non succedeva da 10 anni. Volendo cercare il pelo nell’uovo, non si può dimenticare
l’espulsione di Koulibaly. Due errori, due leggerezze, due gialli. Il rosso. Ineccepibile la sanzione da parte di Abisso che davvero non avrebbe potuto soprassedere. Napoli in dieci ed orfano di KK mercoledì pomeriggio a Reggio Emila. L’altra faccia della medaglia, quella bella, stavolta, porta il nome di Ghoulam. Una spina nel fianco costante per il Benevento. Certo, c’era ben poco da difendere, ma in fase offensiva è stato un moto perpetuo.
Corsa, rapidità e soprattutto fisicità che sui palloni aerei è stata preziosa. E poi il piede, sempre educato. Con Ghoulam anche i calcio d’angolo a favore sono diventati occasioni.
Il Mattino
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