L’ultima immagine, quella della borsa del ghiaccio sulla caviglia che lo ha torturato per due mesi e mezzo, mette i brividi come forse solo l’ululato del mastino dei Baskerville o lo stridore dei ferri del mestiere di Jack lo squartatore. Cosa ha Mertens? Mica si è fatto di nuovo male? Un’altra botta? Oddio. Risposta: falso allarme, tutto tranquillo. Lo dice lui stesso, all’uscita dal ventre dello stadio, quando alza il pollice, saluta e rassicura. Nulla, non ha nulla. Solo prudenza perché quella caviglia che gli dà, dopo un calvario di 74 giorni (era da tanto che non giocava titolare), finalmente un po’ di tregua comunque va ancora trattata con delicatezza.
Fonte: P. Taormina (Il mattino)