Il fenomeno Vinicius fu in ritiro con Ancelotti, ma il Napoli preferì fare cassa

Vinicius. Un’operazione lampo e molto fruttuosa per il Napoli nell’estate 2019. 17 milioni incassati dal Benfica dopo aver collezionato zero presenze con la maglia azzurra. Un’importante plusvalenza realizzata dal club azzurro a distanza di un anno e mezzo, operazione chiusa con i portoghesi grazie anche alla mediazione di Jorge Mendes. Il brasiliano era seguito anche in Premier League dove poi è arrivato. In prestito al Tottenham. Mourinho lo ha utilizzato poco in campionato, ma con regolarità in Europa League, dove Vinicius ha potuto ricambiare la fiducia a suon di gol. A Napoli praticamente non si è mai visto. Perché ha partecipato al ritiro del 2018 con Ancelotti in Trentino: esordio contro il Gozzano, giocò e fece gol nel 5-1 contro il Carpi. Poi la cessione ad agosto in prestito al Rio Ave, dove ha segnato già alla sua seconda presenza contro il Santa Clara e ha realizzato una doppietta nella sfida molto sentita contro il Boavista. E pensare che Vinicius aveva cominciato la carriera da difensore. La svolta arrivò grazie a un’intuizione dell’allenatore dell’under 20 Marcos Valaderes che lo spostò attaccante, ruolo in cui si è messo in mostra a suon di gol.

B. Majorano (Il Mattino)

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