L’editoriale di Francesco De Luca dalle colonne de Il Mattino sulla gara di ieri e il momento del Napoli:
“Fuori dall’Europa League. È il terzo obiettivo fallito in 36 giorni. Al di là di legittime e condivisibili speranze, il passaggio del turno era stato compromesso in Spagna. Ma il segnale arrivato ieri dal Maradona è un altro, almeno si spera. Questa squadra ha un cuore e lo ha dimostrato con quell’assalto fino all’ultimo secondo utile per cercare il terzo e il quarto gol. È confusa – come Gattuso, che è scivolato sull’iniziale assetto tattico.
Lo scenario sembrava troppo bello per essere vero con quel gol di Zielinski dopo due minuti e 24 secondi, ma la speranza di ribaltare la situazione (si partiva dallo 0-2) è durata poco più di venti minuti perché il Granada ha approfittato della debolezza della difesa azzurra, ancor più squilibrata dopo la scelta di Gattuso di schierare tre centrali e piazzare Elmas sulla fascia sinistra. L’assetto non ha funzionato e infatti a inizio ripresa il tecnico lo ha corretto togliendo un centrale – il pessimo Maksimovic – e schierando Ghoulam, dunque tornando alla linea a 4. Troppo tardi, c’era stato il pareggio con un’azione identica a quella del primo gol subito a Granada.
Gattuso aveva cercato un’idea per ribaltare la partita ma non ha funzionato. Il vento che soffia contro di lui da un mese ha inciso sulla sua serenità e di conseguenza sulle sue scelte: è fin troppo evidente. Il tecnico, che aveva adoperato parole forti prima della partita («Massacrate me e lasciate stare la squadra»), ha avuto una valida risposta sul piano caratteriale dopo il pareggio del Granada, chiudendo il primo tempo con la traversa di Insigne e aprendo la ripresa con il gol di Fabian.
Sarebbero serviti altri due gol, gli azzurri li hanno cercati con ostinazione ma sono stati traditi da imprecisione al tiro e ansia. Ed è quella che la squadra dovrà scaricare per recuperare posizioni in campionato e centrare la zona Champions. Prossima tappa domenica ancora al Maradona, ecco il derby contro il Benevento, la più concreta delle neopromosse che ha già un bel +10 sulla terz’ultima“.
A cura di F. De Luca (Il Mattino)