Due nuovi indagati per la morte di Diego Armando Maradona. Si tratta di Nancy Forlini e Mariano Perroni che erano incaricati del coordinamento dei servizi medici. Entrambi sono accusati di omicidio colposo. Forlini rappresentava il contatto tra i medici e i terapisti che l’entourage di Diego cacciò subito nei primi giorni a San Andres, la casa dove poi morì il 25 novembre scorso. Perroni invece si occupava del coordinamento degli infermieri assunti attraverso la società Medidom. La decisione è arrivata un paio di settimane prima della riunione degli esperti medici che si terrà l’8 marzo a La Plata.
DUE FIGLIE. L’operato della Fiscalia di San Isidro, che conduce le indagini, ha così portato a sette gli indagati dopo il medico personale Leopoldo Luque, la psichiatra Agustina Cosachov, lo psicologo Carlos Diaz, e gli infermieri Dahiana Madrid e Ricardo Almiron. Nel frattempo però è stata ordinata anche un’altra dichiarazione testimoniale per due delle figlie del Diez, Jana e Giannina che dovranno presentarsi davanti ai magistrati rispettivamente domani e venerdì.
STRANA DIETA. Inoltre l’attenzione del team che sta conducendo le indagini si è accentrata anche sulle dichiarazioni dei terapisti Alejandro Cottaro e Carlos Bacchini. I due hanno rivelato l’inquietante dieta a cui Maradona, che aveva problemi cardiaci, era sottoposto («Gli davano ossobuco molto grasso»), ma anche il fatto che quando squillavano gli iPhone di Diego (già analizzati grazie a un sofisticato software) a rispondere erano sempre Maximiliano Pomargo (segretario personale e cognato dell’avvocato Matias Morla) e Jonathan Esposito (nipote, figlio della sorella Maria Rosa). La coppia, due delle persone più vicine al Pelusa, rispondeva sempre “El Diez sta dormendo“, anche se non era vero.
A cura di Roberto Zanni (Cds)