L’AFFARE OSIMHEN
Sembrava il saluto più complicato quello dello scorso luglio, ma il direttore Luis Campos e il presidente Gerard Lopez non avevano alternative: il lockdown del calcio francese aveva messo in ginocchio le casse del club e vendere i gioielli era una necessità. 70 sono i milioni che il club azzurro ha versato ai francesi – più 10 di bonus in caso di raggiungimento di diversi obiettivi, tra cui il piazzamento in Champions -, una spesa coperta anche dallo stesso Lille che al Napoli ha pagato ben 20milioni per il trasferimento in Ligue 1 di Orestis Karnezis più tre elementi della Primavera come Palmieri, Manzi e Liguori. Una supervalutazione che non ha poi visto effetti in campo perché i tre ex azzurri, cresciuti nel vivaio napoletano, Lille l’hanno vista solo di passaggio: i primi due sono infatti subito passati in prestito alla Fermana in Serie C, stesso campionato che ha visto anche arrivare Liguori, trasferito prima a Fermo insieme con i compagni e poi passato in prestito al Lecco nella sessione invernale 2021. Non ha avuto un ottimo risultato nemmeno il trasferimento a strade invertite di Karnezis: il greco non ha ancora debuttato con la maglia del Lille, finito a scaldare la panchina del più giovane Mike Maignan, punto fermo della gestione Galtier tra i pali.
La Redazione