Senza leader, senza regista, con l’attacco spuntato, con la difesa rattoppata e qualche altra problematica, varia ed eventuale, ci si presenta a Bergamo. Si farà affidamento sull’ unico muscolo che pare non aver subito danni: il cuore. Magari con il soccorso di un altro organo, il cervello, si potrà affrontare con equilibrio la gara con la Dea. Sembra arduo, ma occorre provarci. Qui è diverso da Granada, perché c’è in palio la zona Champions, le altre non perdono colpi (come la Lazio) e il terreno perso si farà fatica a recuperare. Gattuso lo sa bene. Sa che tornare senza punti da Bergamo, vorrebbe dire passare un’altra settimana sulla graticola. Insomma è un grosso problema anche se oggi tornerà a Napoli (finalmente) Mertens. Bisogna produrre il massimo sforzo per tenere il vascello in equilibrio, contro avversari che, in ogni caso, in casa non vincono dal 6 gennaio (3-0 al Parma).
Il Mattino