Sarà una giornata speciale per gli italiani di Granada. Non solo l’arrivo del Napoli ma anche quella dell’ambasciatore Riccardo Guariglia, napoletano, e che questa sera sarà ospite del club e del sindaco di Granada Luis Salvador García nello stadio de Los Carmenes per assistere alla gara di Europa League. Ad attendere l’ambasciatore italiano a Madrid, il console della città andalusa e di Malaga, Marcello Memoli, anche lui originario del Vomero. Nel pomeriggio, è prevista anche una visita dei diplomatici italiani nell’hotel degli azzurri, per un saluto a Gattuso e al resto della squadra che è stato organizzato dai funzionari dell’ambasciata di Madrid la settimana scorsa con il responsabile delle relazioni esterne, Lombardo. Il console Memoli racconta: «La nostra comunità è molto amata qui ed è vista come portatrice di tesori. Di napoletani ce ne sono almeno 200 e in città c’è anche un club di tifosi azzurri. La partita è molto attesa, anche qui in Andalusia si vivono giorni di grande apprensione per questa ondata pandemica che ancora non va via. Ma per qualche ora sarà festa, perché questa gara europea è vissuta davvero come una festa a Granada. Peccato per lo stadio vuoto ma le restrizioni sono inevitabili». Anche per ambasciatore e console prima di accedere allo stadio sarà necessario essere sottoposti a tampone. Non solo calcio, comunque. Domani Guariglia avrà un incontro istituzionale con il sindaco della città e, a seguire, incontrerà la rettrice dell’Università di Granada, Pilar Aranda, l’istituto dove la Farnesina sostiene una cattedra di Filologia italiana. Granada è la città spagnola che, assieme a Salamanca, accoglie ogni anno il maggior numero di studenti Erasmus italiani. «Sono giorni particolari, siamo anche piuttosto preoccupati per questo sciame sismico che ha avuto il suo momento di maggiore preoccupazione il 31 gennaio e che adesso continua a far tremare di tanto in tanto la terra. Non è facile abituarsi, in ogni caso». Fonte Pino Taormina (Il Mattino)