In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Marcello Memoli, console italiano a Granada: “Ci stiamo preparando a questa giornata che si vive con intensa emozione. A Granada c’è un detto che tre giovedì brillano più del sole, questo detto è stato cambiando aggiungendo quello di domani (ride ndr). Rivalità in Andalusia? Storicamente è un territorio diviso, ma nella stessa zona non c’è divisione, ma complicità. La comunità italiana è molto grande siamo circa 35.000. Oltre a loro c’è un’università che manda tanti studenti in Italia e ne riceve tanti. Negli ultimi anni c’è stato un club sia a Granada che a Malaga. Terremoto? Ce n’è stata una pochi minuti fa (ride ndr). Siamo nel pieno di uno sciame sismico. Quella di prima era di circa tre gradi, stiamo imparando a convivere con questa situazione anche se non è semplice. C’è stato un momento veramente pesante nei giorni passati. La cosa sembrava essersi fermata, ma poi c’è stata una ripresa. Napoletani a Granada? Qui non sono considerati né invasori né barbari, la nostra comunità è vista come portatrice di tesori. Pronostico? Il Granada non è in un grande momento con gli infortuni. Così come il Napoli. C’è stata in tal senso ironia sul nome dello stadio che si chiama Estadio de los Carmenes (ride ndr). Che partita sarà? Che domanda difficile, il Granada non è una squadra che ha grandi capacità in attacco. Credo che farà una partita per contenere il Napoli e trovare un buco. Qui l’illusione non va oltre domani, per loro sarà una partita che giocheranno al massimo delle loro possibilità. Come succede in queste partite, tutto è possibile. Volevo segnalare che domani ci sarà l’ambasciatore Guariglia da Madrid per appoggiare il Napoli e celebrare con le autorità questa giornata speciale. Domani l’Italia sarà presente al 100%”.