Per celebrare Maradona nella prima domenica dopo la sua morte, il 29 novembre, Lionel Messi indossò la maglia dei Newell’s Old Boys, la squadra di Rosario, la sua città, e quella in cui Diego giocò cinque partite nel campionato 1993-1994. Tra i compagni dell’ex capitano del Napoli, che era tornato in Argentina dopo l’ultima esperienza europea a Siviglia, c’erano i tecnici che oggi guidano la nazionale messicana: Gerardo Martino, ct, e Norberto Scoponi, suo primo aiutante, entusiasti per quello che adesso a Napoli sta facendo El Chucky Lozano, la stella della squadra di Gattuso, purtroppo costretto a fermarsi a causa dell’infortunio muscolare subito sabato negli ultimi minuti della partita contro la Juventus. Scoponi, 60 anni, era il portiere dei Newell’s Old Boys quando arrivò Diego. «Indimenticabile l’entusiasmo che c’era nello spogliatoio e nella tifoseria il primo giorno. Grazie al suo calcio, alla sua classe e al suo carisma aveva la capacità di unire le persone. L’allenatore era Jorge Solari, fu una breve e bellissima esperienza, per me proseguita anche nella Seleccion». Lui era il secondo portiere della squadra che conquistò la qualificazione ai Mondiali del ’94 dopo aver vinto lo spareggio con l’Australia. Nel ’92 la Fifa aveva imposto al Napoli la cessione di Diego al Siviglia perché Blatter, allora segretario generale, voleva fare di Maradona, al rientro dopo la squalifica per