In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Italo Cucci, giornalista Corriere Dello Sport: “Gattuso? Ti dirò che la barbaccia gli stava male, mi sono anche illuso che se la sia tagliata per farmi un piacere. Rivelavo alla fine come sia facile a certi personaggi dare del tu. L’importante dopo è non approfittarne. La mia posta è diventata un club, ci sono lettori che scrivono benissimo, anche meglio di noi. Molti parlano bene di Gattuso e non mi sembra sbagliato. Essendo in zona Champions non so cosa gli possa chiedere di più dopo tutto quello che sta passando. Mi ha stupito che la grande umanità dei napoletani non ha risposto come mi aspettavo e quindi ho avuto da scrivere. Prediligo il contropiede? Mi piace finché è brillante. C’è una differenza: Napoli è l’unica città con Radio e Televisioni andrebbe bene in Nazionale, ma non mi piace quando la prolungatissima attesa di portare a casa qualcosa crea un po’ di rabbia. Rino ha portato a casa una coppa e la ricordo minuto per minuto perché quando ho visto riempirsi le strade, ho trattenuto il respiro sarebbe stato bello capire che si poteva festeggiare in altro modo. Napoli non è come Bergamo? Voi non sapete quanta gente viene a Napoli e viene dal Nord. Ho tirato fuori la storia della coppa perché dopo tanta festa non si può dimenticare tutto in un attimo: il tipo di campionato che stiamo vivendo e le situazioni che ci sono. Ho scritto qualcosa contro qualche collega napoletano. Ho scritto ipotizzando che De Laurentiis avesse ingaggiato Gattuso per fare un dispetto a quelli che erano ancora sarristi (ride ndr). Napoli è cambiata? Probabilmente è cambiato il popolo, ma Napoli è una città aristocratica, che ha insegnato a mezzo mondo come vestirsi. Pirlo che si lamenta degli arbitri? L’ho scritto stamane prendendo tanto lui quanto Simone Inzaghi che di solito non lo fa. Uno mi dice che il rigore non c’è, l’altro mi dice che è stato troppo rapido a scegliere il rigore. Si fanno discussioni stupide. Il fallo su Rrahamani? Ho dedicato un bel libro su Chiellini e so cosa vuol dire il peso della mano di Chiellini. È come andare a sbattere contro un paracarro (ride ndr)”.