Importante il rientro di Osimhen per allargare le soluzioni offensive. Il centravanti nigeriano non è ancora al top della condizione ma cresce partita dopo partita e la sua presenza al centro dell’attacco è stata importante contro la Juve: Victor si è guadagnato diverse punizioni nei duelli con Chiellini e ha permesso agli azzurri la giocata lunga direttamente per lui scavalcando il centrocampo. Anche la ripresa del gioco stavolta non è stata sistematica con la manovra dal basso perché Meret ha usato la variante del lancio lungo direttamente sulla prima punta. Osimhen garantisce fisicità e profondità e il suo apporto è importante anche spalle alla porta per guadagnarsi punizioni o far salire la squadra. Gattuso lo ha schierato dal primo minuto per la seconda volta consecutiva dopo la semifinale di ritorno di coppa Italia a Bergamo contro l’Atalanta e stavolta al Maradona l’ex attaccante del Lille è rimasto in campo quasi per l’intera partita. Il Napoli ha giocato con il 4-2-3-1 ed è stato lui il riferimento più avanzato con Insigne trequartista e Politano e Lozano esterni: una formula che ha funzionato e potrebbe essere riproposta.
R. Ventre Il Mattino