ESCLUSIVA – Carlo Ruosi (Prof. Federico II): “Da Lozano a Demme, ecco la situazione infortuni in casa Napoli”

All'interno l'intervista al professore di ortopedia della Federico II

Per il Napoli non c’è neanche il tempo di gioire per il successo contro la Juventus, che ci sono da preparare i prossimi impegni tra Europa League e campionato. Purtroppo gli infortuni sono tanti e non è semplice per Gattuso sbrogliare la matassa. Di questo, ma anche per la questione tamponi in tempi di Covid-19, ilnapolionline.com ha intervistato il professore in Ortopedia dell’Università Federico II Carlo Ruosi.

Oggi il sito del calcio Napoli ha aggiornato sulla situazione degli infortuni di Lozano e Ospina. Secondo te quando torneranno in campo? “Bella domanda, nel senso che non è semplice così su due piedi essere precisi quando si tratta di questi tipi di infortuni. Per quanto riguarda Lozano è una distrazione di secondo grado al bicipite femorale destro. Non è grave/gravissimo, per carità, ma quando si tratta del bicipite, è una parte delicata a livello muscolare. Credo che dovrà star fermo per tre settimane e poi capire il suo reale stato di forma. Su Ospina invece è una distrazione di primo grado all’adduttore, nel suo caso nulla di serio. Penso che il colombiano lo si potrà rivedere in campo tra i 15/20 giorni”.

Rimanendo su Lozano, tu fossi stato in mister Gattuso, lo avresti fatto uscire dal campo nel finale contro la Juventus? “Io non penso di avere le competenze che può avere un allenatore, ma come ortopedico lo avrei fatto uscire dal campo immediatamente. Probabilmente fosse uscito prima, si parlava di primo grado e i tempi sarebbero stati minori, invece ci vorrà ancora di più. E’ chiaro che probabilmente lo staff medico del Napoli, insieme a Gattuso e al ragazzo hanno concordato di agire in questa maniera e di restare fino al fischio finale. Sono i rischi del mestiere e quindi auguro al ragazzo di guarire quanto prima”.

Invece ti vorrei chiedere sugli altri infortunati del Napoli. Hysaj e Demme, anche per loro i tempi saranno più o meno lunghi? “Nel loro caso, il discorso è leggermente diverso. Gli infortuni che hanno visto coinvolti il terzino albanese, distrazione di primo grado del muscolo gastrocnemio della gamba sinistra  e il centrocampista tedesco, elongazione al quadricipite della coscia sinistra non sono così gravi. Sono semplicemente legati a degli scatti fatti in campo e non procurano lesioni o strappi in senso generale. Credo che nel giro di 7/10 giorni, per l’ex Lipsia anche meno, potremmo rivederli in campo”.

Infine un plauso va fatto all’equipe dei tamponi per il lavoro che stanno svolgendo per il Napoli il giorno e anche la notte come prima delle sfide contro Fiorentina e Genoa. “Sì, hai ragione, tutti, in questi momenti stanno svolgendo un ottimo lavoro. E’ molto complicato per un professionista reggere a questi ritmi di Covid-19 a livello psico-fisico. Come hai detto tu è un lavoro di squadra in senso generale, dove anche lo staff medico del Napoli ha una grossa fetta di merito, perciò bravi tutti”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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