Bisogna onorare l’ Europa League e tirare il fiato: mica facile!

La vittoria sul Napoli in Supercoppa ha segnato la svolta per la squadra di Pirlo. Magari lo stesso farà la vittoria di sabato al Maradona del Napoli. «Sono fiero di voi, è stata una partita da squadra vera», ha urlato forte Gattuso nello spogliatoio dopo l’abbraccio in mezzo al campo come solo dopo la vittoria in Coppa Italia. Tra i primi a chiamare per complimentarsi è stato Mertens che tornerà a Napoli non prima di sette giorni. Se c’era chi aveva bisogno di gesti plateali è stato accontentato: perché De Laurentiis prima con una telefonata a Gattuso e poi andando a salutare la squadra a pochi minuti dall’inizio della supersfida con la Juventus ha ribadito che mai e poi mai la panchina di Rino è stata in pericolo. In ogni caso De Laurentiis e Gattuso vanno avanti condividendo l’obiettivo: il piazzamento Champions. Bisognerà pure pensare al Granada, a come onorare l’Europa League senza avere ripercussioni (impossibile) nella gara di domenica a Bergamo. Perché qui non si tratta solo di chi non partirà per Granada, ma anche di chi deve tirare il fiato. Per esempio Osimhen. In Spagna giocheranno Petagna, Lobotka ed Elmas. E ci sarà il ritorno tra i titolari anche di Fabian Ruiz. Metterne 11 in campo non sarà così semplice. 
Il Mattino
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