Tutto sul messicano: di Hirving ne parlavano tutti bene, 42 milioni spesi bene

Hirving è in condizioni splendide, ha giocato tutte le partite di campionato (19 presenze da titolare e una sola partendo dalla panchina, quella contro il Torino) l’ultimo ad arrendersi anche nella semifinale di ritorno di coppa Italia a Bergamo, suo il gol, il terzo nella manifestazione tricolore, che ha riacceso per un po’ le speranza del Napoli fino alla terza rete dell’Atalanta firmata da Pessina.

Un guizzo di straordinaria rapidità, quella che è la qualità principale del messicano acquistato nell’estate del 2019 dal Psv Eindhoven per 42 milioni: irresistibile nell’uno contro uno, va sempre via in dribbling al difensore avversario, velocissimo e tecnico, sulla fascia è una furia, lo sbocco offensivo più pericoloso per il Napoli.

Da esterno può giocare sia a destra che a sinistra, posizione che ricoprirà oggi contro la Juve, un jolly offensivo pronto per tutti gli usi che Gattuso ha impiegato anche da centravanti nel periodo di assenza contemporanea di Osimhen e Mertens.

E Lozano in questa stagione ha mostrato anche un feeling particolare con un il gol, già 9 le reti in campionato, 6 al Maradona (le doppiette con Genoa e Atalanta e i gol con Sampdoria, Fiorentina) tre in trasferta con Crotone, Cagliari e Verona. Importante anche nell’ultimo passaggio, tre gli assist in campionato e uno in coppa Italia: la sua presenza è fondamentale per l’imprevedibilità del reparto offensivo azzurro, qualsiasi sia il sistema di gioco, 4-3-3 oppure 4-2-3-1. Un rendimento costante, spesso tra i migliori in campo in assoluto, un punto fermo per Gattuso, alla Juve segnò un gol nella partita di campionato persa l’anno scorso 4-3 a Torino. R. Ventre (Il Mattino)

golLozanoNapoli
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