Occorre ritrovarsi: a cominciare dal “demonio” Gattuso

L’eliminazione dalla Coppa Italia brucia, ma non è certo un dramma. È la zona Champions l’unica cosa che conta. Ora occorre limitare i danni senza perdere l’equilibrio. E la testa. Al di là del risultato di domani, ci si aspetta un segnale, dal campo e dalle scrivanie. Gattuso anche ieri, nel poco tempo che ha parlato alla squadra, lo ha ribadito: «Quella con la Juventus è un’altra storia, non pensiamo più a quello che è stato». Nessuno crede che il futuro di Gattuso a Napoli dipenda dal big match con il vecchio amico Pirlo ma è chiaro che c’è bisogno di ritrovare sulla panchina l’allenatore che una volta era un demonio e che, ed è evidente, non è più lo stesso. Crede nella forza di reazione di questo Napoli a pezzi. Oggi il test per capire chi potrà giocare con la Juventus: il primo riguarda Osimhen che dovrebbe essere titolare. In difesa non ci sono alternative, mentre a centrocampo Demme è out per una elongazione. Gattuso è a rischio? Ora no. Domani c’è solo in palio un terzo posto che senza vittoria rischia di allontanarsi in maniera eccessiva.
Il Mattino
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