In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Alessandro Barbano, condirettore de Il Corriere Dello Sport: “Gattuso e Giuntoli? Io non so se sono stato netto. Ho rimarcato quella contraddizione che avevo già espresso la settimana scorsa: la logica contrattuale di un padrone che mette in mora gli operai non funziona nelle squadre di calcio. Questo De Laurentiis non lo capisce. Non funziona. De Laurentiis una volta che ha capito e deciso che Gattuso non era attrezzato per gestire questa fase doveva fare qualcosa. Ieri si è vista una squadra al di sotto della sue possibilità. Il finale di ieri è quasi comico nella sua tragicità. Il Napoli ha paura dell’avversario. C’è una situazione ormai non più ricomponibile. Per Giuntoli credo che le decisioni siano state sempre condivise dall’allenatore. Bakayoko sta rendendo meno delle aspettative. Quanto ad Osimhen non si può esprimere un giudizio perché come Lozano che era inesistente quando è arrivato a Napoli, ora è fondamentale. Non escludo che Osimhen debba trovare l’adattamento. Ieri è stato placcato, ma è probabile che col tempo guadagni fiducia e sicurezza, ma ci vuole tempo. Serve una scossa. Dopo la Juventus e andare poi a Granada col morale depresso rischia di essere difficile. Io un cambio alla panchina lo darei questo punto. Voglio ribadirlo: noi siamo dei giornalisti, facciamo questo mestiere perché il vantaggio del nostro essere giornalisti è la libertà di pensiero, aggiungo il nostro è un editore puro, il nostro riferimento è il lettore. Noi abbiamo un rapporto di stima per De Laurentiis, questo non vuol dire che non si possa esprimere un giudizio su una fase che segnala un errore strategico. Il successo è la sintesi di più ingredienti. Gattuso? Io ribadisco quello che ho detto. In questo momento una svolta la darei. Questo Napoli merita di più delle sconfitte che ha rimediato in campionato. Di fronte ad una crisi così forte di gioco e anche di carattere, perché la squadra è completamente allo sbando e Gattuso, pur essendo una persona perbene e onesta, non è nelle condizioni per poter migliorare. Ma è chiaro che il momento di una decisione è arrivato, anzi io lo avrei fatto personalmente anche prima”.