La cura Gattuso? Dialoghi e sorrisi. A Bergamo vorrebbe stupire

A Bergamo, porta di accesso alla finale di Coppa Italia, gli piacerebbe stupire ancora con effetti speciale come ha fatto mercoledì scorso, quando quella difesa a tre per certi versi colse di sorpresa il baldanzoso Gasperini. Ma stavolta Gattuso sa bene che di soluzioni là dietro ne ha davvero poche: tornerà, molto probabilmente, al 4-3-3 che se non è la coperta tanto cara a Linus poco ci manca. Di azzardi non solo non vuole farne, domani sera, ma proprio non può. Ed è per questo che tutto dipende dalla affidabilità e della condizione dei singoli. Potrebbe al massimo dirottare centrale Di Lorenzo visto che la coppia Maksimovic-Rrahmani contemporaneamente è stata schierata in campo in tutta la stagione la miseria di 55 minuti (3 minuti col Cagliari, 30 minuti con l’Udinese e i 22 minuti con il Genoa). Ieri ha provato sia la difesa con i tre centrali, piazzando Di Lorenzo pure, che quella con i due. Non è semplice decidere. Ma la questione è che l’emergenza di Bergamo durerà almeno fino al ritorno di Koulibaly: e vista la media Covid-19 del Napoli, ovvero 25 giorni (che invidia i 15 giorni del recupero di Cuadrado e i 14 di Ibrahimovic), il senegalese si vedrà a inizio marzo. Se tutto andrà bene. P. Taormina (Il Mattino)

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