Cristallo. Quella azzurra è una squadra di cristallo. E’ in questo modo che Antonio Corbo, dalle pagine de La Repubblica, definisce il Napoli. Il cristallo è senza dubbio fragile ed è evidente. Ma dovrebbe essere altrettanto prezioso… Si legge: “Il Napoli comincia così bene da finire subito in pezzi, bellezza e fragilità si incontrano dopo più di dieci minuti. Una squadra di cristallo che fa dannare Gattuso in una delle fasi più difficili della sua carriera. Gli giura fedeltà assoluta fuori campo, in partita poi lo tiene in croce”. Dopo l’errore di Maksimovic, sempre preferito a Rrahmani dal tecnico, che porta il Genoa in vantaggio ed il conseguente raddoppio rossoblu “Neanche mezz’ora ed il Napoli deve cominciare una partita diversa. Perché è diversa la squadra. Cambiata nei suoi elementi più importanti. Il Napoli è in chiaro disagio, e lo si vede perché passa sempre la palla dietro, spesso anche ad Ospina, manca quell’attimo di coraggio, il minimo di rischio, un soffio di azzardo”. La conclusione di Corbo è perentoria: “Quando si dice, una squadra autolesionista e pentita“.