Lorenzo Insigne ha ancora un dolorino al polpaccio che ieri è tornato a farsi sentire: in tanti avrebbero alzato bandiera bianca e sarebbero rimasti a riposare a casa ma lui, il capitano, dice che va bene così ed è lui a rassicurare lo staff medico sulle sue condizioni. Un piccolo leone. Ma c’è bisogno di questo spirito, di questi tempi. Non è il caso di lasciare la squadra da sola, non è proprio il momento di farsi da parte. E Lorenzo non lo fa. Ma le sue energia vanno tutelate, perché Insigne è uno di quelli che non si ferma mai: è affaticato, nelle gambe ma anche nella testa. Nelle 10 partite del 2021, solo con lo Spezia non è stato titolare. Ma in ogni caso, ha giocato l’ultima mezz’ora. Perché non sa cosa sia il riposo. E allora stasera andrà in panchina a Marassi, pronto a entrare nella ripresa. Il muscolo non è indurito, né infiammato: in fondo le sue condizioni non sono preoccupanti. Ma piuttosto che prendere una decisione in extremis, Gattuso e il suo vice Riccio, la decisione l’hanno già presa ieri prima della doccia gelata della positività di Koulibaly. Gioca Politano in nome del nobile e saggio turnover. E Insigne proverà a ricaricarsi. P. Taormina (Il Mattino)