Gasperini aveva preparato la gara anche guardando all’ipotesi che il Napoli avesse giocato a tre dietro: Koulibaly, soprattutto perché poteva più facilmente appoggiarsi su Insigne (con il capitano che ha
mantenuto un baricentro molto basso nonostante fosse in campo come attaccante puro), lo stesso Maksimovic e la verticalizzazione o il lancio di Ospina erano le opzioni preparate da Gattuso per ovviare a quella che era l’inevitabile ed asfissiante pressione che i mediani dell’Atalanta avrebbero esercitato su Demme e Bakayoko, oltre alla capacità degli attaccanti di spezzare le principali linee di passaggio. L’alternativa, però, non ha dato i risultati sperati: un’occhiata rapida legata ai dati riscontrati dal portale sofascore.com è molto esemplificativa. Manolas ha perso 7 possessi palla, Maksimovic 10, Koulibaly 16 possessi. La percentuale di precisione al passaggio del 72% per il centrale senegalese è molto bassa: un difensore deve poter giocare facilmente per un compagno, proprio per evitare che si possano commettere errori in una zona rischiosa. Questo è il motivo per il quale le percentuali di precisione di un centrale viaggiano sopra l’85%. Con un’evidente conseguenza che, questa volta è ripresa dai dati ufficiali della Lega Serie A: i palloni giocati in avanti riusciti per il Napoli sono stati 143, quelli dell’Atalanta 219. Marco Giordano (Il Mattino)