Fabio Galante, ex calciatore, fra le tante, di Inter e Genoa, è intervenuto su 1 Station Radio, ecco le sue parole: “Ma Rino ha le spalle larghe e non si fa condizionare da fattori esterni, anche se ci sarebbe voluto più rispetto nei suoi confronti. Gattuso ha dichiarato di non essersi mai seduto al tavolo per ascoltare proposte, mentre il presidente ha sentito altri allenatori: questo non è carino. Già in questo campionato anomalo è difficile preparare le partite, causa incontri ravvicinati, infortuni e positività al Covid, aggiungere altri problemi non è stata una mossa intelligente da parte del patron azzurro. Sappiamo bene che questo è il gioco delle parti nel mondo del calcio, De Laurentiis aveva tutto il diritto di chiamare altri allenatori per sondare il terreno, ma non doveva far trapelare questa notizia. Comunque, sono certo che il mister preparerà ancora meglio le partite. Da simpatizzante del Napoli credo che la squadra possa raggiungere obiettivi importanti, quest’anno. Può ancora conquistare Coppa Italia ed Europa League, oltre ad un posto tra le prime 4 in campionato. Atalanta? Affrontarla è molto complicato. Fisicamente sono molto forti, ti vengono ad attaccare alti, ma hanno anche molta qualità. Sicuramente il Napoli non ha fatto una delle migliori prestazioni, mercoledì, ma quando si gioca in coppa l’importante è fare bene le due partite. L’altra sera è semplicemente finito il primo tempo, ed è stato positivo non aver subito gol. Napoli arrendevole? Credo che siano stati bravi i bergamaschi a non far giocare i partenopei. Rosa? Come caratteristiche, quella azzurra è completa. Peccato per la lunga assenza di Osimhen, importante tanto quanto Lukaku all’Inter, Ibra al Milan o Cristiano Ronaldo alla Juve. Genoa? I ragazzi di Gattuso dovranno vincere a tutti i costi, nonostante i rossoblù, da quando è ritornato Ballardini, sono rifioriti. Destro è in grande spolvero, Scamacca è un buon giocatore, poi vengono da 10 punti nelle ultime quattro partite, dunque sono in fiducia. In questo campionato ormai non esistono partite facili. Per il Napoli sarebbe stato meglio incontrare i liguri due mesi fa. Un ricordo di Gattuso da calciatore? Io, in campo, ero solito fare battute e prendere in giro sia i miei compagni che gli avversari, e quando toccava a lui si arrabbiava tantissimo, al punto che dovevo sempre spiegargli che stavo scherzando. Io ridevo molto in campo, lui, invece, era sempre serio e concentrato. Se facessi l’allenatore, vorrei in campo 11 Gattuso”.