Il “Fatto Quotidiano” ieri ha intanto svelato alcuni particolari del term sheet che prevede il 90% del business in mano alla Lega e il 10% alla Salieri Investimenti, una Spa divisa fra i tre fondi. La partnership sarà almeno fino al 2026, poi i fondi potranno rimanere, vendere o quotare in Borsa. All’inizio ai club andranno 250 milioni, mentre il grosso arriverà dopo, in sei tranche. I soldi dovrebbero essere distribuiti usando i criteri della legge Melandri, con le big che ne beneficerebbero. I fondi in cambio avranno il 10% delle entrate future da diritti tv. Nel Cda a 13 membri, 7 spetteranno alla Lega, ma i fondi sceglieranno l’ad sul quale la Lega potrà porre il veto solo una volta. Un’altra partita che si giocherà da domani riguarda le trattative private per la cessione dei diritti tv italiani ed esteri. Dazn per quelli italiani ha messo sul tavolo 650 milioni per il pacchetto con 7 partite a giornata e 150 per quello con 3 incontri.