Tutt’altro che serena la nuova avventura di Arek Milik, che da appena una settimana si è trasferito al Marsiglia. Centinaia di tifosi del club francese, infuriati con squadra, allenatore e dirigenti per l’andamento della stagione, nella giornata di ieri hanno preso d’assalto e invaso l’impianto sportivo della Commanderie, dove la squadra si allena.
LA PAURA
La polizia francese ha fermato 25 persone dopo scene di vera e propria guerriglia. Alcune decine di tifosi sono riusciti, per alcuni minuti, a penetrare nel recinto dell’impianto dove si allenavano i
SITUAZIONE CAOTICA
Il club francese occupa attualmente il settimo posto in classifica, lontano dalla zona Champions League, obiettivo stagionale e anche questa cosa ha ulteriormente innervosito i tifosi che nella giornata di ieri sono definitivamente esplosi. Alcuni supporters sono riusciti a raggiungere gli spogliatoi, e un giocatore è stato colpito da un gas lacrimogeno lanciato dalla polizia. La situazione è tornata alla normalità solo dopo lunghissimi minuti, grazie anche all’intervento delle forze dell’ordine, ma la partita in programma per ieri sera contro il Rennes alle 21:00 è stata rinviata a data da destinarsi. La decisione è stata presa dalla prefettura. La squadra ospite è stata consultata per la decisione e non si è opposta. E pensare che il Marsiglia, nei giorni scorsi aveva cercato di mediare con i gruppi del tifo organizzato marsigliese, cercando un confronto. Tutte le proposte, però, erano state rifiutate: una frangia di supporters marsigliesi ha scelto le maniere forti. «Non credo che resterò il prossimo anno, il club farà una grande pulizia a giugno». Erano state le parole dell’allenatore dei marsigliesi André Villas-Boas in conferenza prima che poi si sfogassero i tifosi nel pomeriggio di ieri. Fonte: Il Mattino