A Punto Nuovo Sport Show, Antonello Perillo, caporedattore della TgR Campania:
“Nel calcio ci sono sempre responsabilità che vanno divise tra varie componenti. Mi aspettavo, però, di più dallo stesso Gattuso. Diedi a Gattuso un volto alto al termine della scorsa stagione. Fu bravissimo a mettere assieme i cocci della squadra. Vincendo la Coppa Italia. Sono diventato molto critico nelle ultime settimane. Anche ieri, il cambio modulo ha portato la difesa ad andare a vento. Mertens ed Osimhen sono lontani dalla buona condizione. Non capisco la mossa autolesionistica del mister. Ha buone chance di arrivare in finale di Coppa Italia. Anche se affrontare l’Atalanta non è affatto facile. In una stagione dove il padrone del campionato non c’è, il Napoli se la poteva giocare meglio. Su Giuntoli: non avrà indovinato alcuni acquisti, ma non so quanto il mercato sia tutta farina del suo sacco. Non so quanto possa incidere l’allenatore o il presidente. Abbiamo sempre detto che Sarri era un po’ cocciuto. Ma mi sto rendendo conto che è stato il più duttile. Ha deciso di passare al 4-3-1-2 ed è passato al 4-3-3. Ancelotti ha distrutto il Napoli con la fissazione del 4-4-2. Per un modulo che lo facesse sentire più protetto. Gattuso ora si è incaponito con il 4-2-3-1. Lo fa il Sassuolo questo modulo. Con un giocatore straordinario come Locatelli. Che il Napoli non ha. Elmas? Nel 4-3-3 ha giocato benissimo. Stesso dicasi per Fabian Ruiz. Perché cambiare? Perché insistere con il 4-2-3-1? Gattuso è un bravo allenatore. Ma un grande allenatore deve saper dire, ad uno tra Mertens ed Osimhen, di sedersi in panchina“.
Fonte: Radio Punto Nuovo