Delio Rossi, allenatore, ai microfoni su Radio 1 Station, commenta così:
“Come affronterei la situazione che sta vivendo Gattuso? Conosco bene Rino, lui non ha bisogno di consigli perché, come me, è un combattente.”
“Io credo che quando le cose non vanno per il verso giusto, la forza all’allenatore debba essere data dalla società. Se i calciatori capiscono che l’allenatore è in bilico, possono anche mollare e non seguirlo più, scaricando su di lui anche le loro responsabilità. Gattuso è lo stesso allenatore di 3-4 partite fa quando vinceva. Si rischia che l’allenatore possa perdere un po’ di autorevolezza nei confronti della squadra.
Il Presidente dovrebbe o dargli fiducia massima oppure mandarlo via. Deve capire se per il suo progetto Rino sia la persona giusta. L’errore più grave è il silenzio e far passare il tempo senza affrontare il problema subito.
Al Napoli manca gioco? Bisogna fare una premessa: stiamo affrontando un campionato con una situazione assurda, dove ci sono tante partite in pochi giorni. Lo stesso discorso va fatto per tutte. Esempio lampante è l’Atalanta che pareggia con il Genoa in casa e poi strapazza il Milan, primo in classifica, a San Siro. Bisogna analizzare il momento nell’ottica di questa annata particolare. Poi ovvio che se ti mancano Mertens ed Osimhen, il problema in avanti ce l’hai. Modulo? Il modulo influisce relativamente, perché dipende dall’interpretazione che i giocatori gli danno. Poi è ovvio che il mister debba adattare il modulo ai calciatori che ha a disposizione. Secondo me, il Napoli ha una rosa più idonea al 433. È ovvio che per giocare così bisogna fare delle scelte importanti, non potrebbero più giocare insieme Mertens ed Osimhen. Per questo motivo Rino si è inventato il 4231. Ma il problema non è il sistema di gioco, bensì gli interpreti che devono essere funzionali al modulo di gioco.
Mercato? Vedendo giocare il Napoli credo che il problema sia in difesa e non avanti. Koulibaly e Manolas sono due ottimi difensori, ma nessuno dei due è dominante, nessuno dei due è bravissimo a giocare nella linea. Credo che un vero sostituto di Albiol il Napoli non l’abbia mai preso. È ovvio che sul mercato sia difficile trovare dei calciatori migliori rispetto a quelli che il Napoli ha già in rosa. Le operazioni importanti si fanno a giugno, non a gennaio. Dove può arrivare il Napoli? Solo chi vivrà vedrà. Il Napoli ha la qualità per centrare uno dei primi quattro posti, sarebbe delittuoso non piazzarsi in zona Champions League per la rosa che ha a disposizione. Salerno? Non posso andarci per eccesso di affetto; si creerebbero assembramenti! Ho dei ricordi splendidi”.
Fonte: Radio 1 Station