In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Ivan Zazzaroni, direttore de Il Corriere Dello Sport: “Io non sopporto la costruzione da dietro. Ne ho le palle piene. La costruzione da dietro consente alla difesa avversaria di schierarsi per cui quando vedo Di Lorenzo palla indietro etc che poi sbagliano l’appoggio, m’incazzo. Se tu vinci quella partita ti dicono che sei un fenomeno altrimenti ti dicono che sei un cogliono. La Juventus dell’altra sera era battibile. Nessuno me lo toglierà dalla testa. L’errore è pensare che uno è nemico di un altro perché ha espresso un’opinione diversa. Io ho scritto che il Napoli è molto cambiato rispetto al primo Napoli di Gattuso. È un Napoli di proposta, anche se l’altra sera di meno. Il problema del Napoli è che la difesa ogni tanto 3-4 occasioni a partita le lascia. Il Napoli il gol lo fa, il problema è che lo subisce. Se tu non cerchi il gol è un problema, perché il gol lo subisci. L’altra sera ho visto la Juve correre. Hai costruito tre quattro palle gol facendo il minimo. La Juve almeno ci ha provato. È stata una bruttissima partita. Gli attacchi ad Insigne? Vi ricordate gli sbagli di Higuain. Non è quello. Hai un’occasione e la sbagli. Ma non è quello. Lui con Lozano e Zielinski. Sono i giocatori migliori in questo momento. Il primo tempo mi ha impressionato, ma hanno sempre attaccato loro. È un Napoli che io non vorrei più vedere. Io rinnoverei a Gattuso? Non lo so. Vi rispondo con una domanda: se tu fossi Gattuso, rinnoveresti per tre anni? Un’altra squadra come il Napoli in Europa non esiste? Non è il Napoli, ma ci sono una serie di situazioni irrisolte. Secondo me pensare che la firma di un contratto possa legare De Laurentiis a Gattuso e viceversa vuol dire non conoscere Gattuso e De Laurentiis. Quello che invece è importante è non bruciare una stagione come questa. Questa è una stagione in cui tutti hanno meno punti rispetto allo scorso anno a parte il Milan. Il Napoli è la terza rosa del campionato. Se c’è una stagione in cui potresti farcela, è proprio questa. Ammutinamento alla Roma? Sì per le scelte del team manager che ha sbagliato le sostituzioni. La Roma è a un bivio: può o rilanciarsi o sprofondare perché gli americani vogliono incidere su tutto, non conoscendo l’ambiente e il pubblico, perché non c’è. Tiago Pinto non mi sembra in grado di gestire questa situazione e Fonseca nemmeno, per cui o la Roma si ricompatta o rischia di sprofondare”.