Lo strano destino di Maurizio Sarri. Appena c’è una panchina che traballa, ecco che spunta il suo nome: a Roma, alla solita Fiorentina, anche a Madrid, dove Zidane è a picco, spunta il suo nome: è sesto tra i favoriti (quota: 10) in una lista di candidati guidata da Allegri. In ogni caso, se c’è davvero qualche club che ha questo tipo di pensiero, ovvero di ingaggiarlo, meglio che rinvii il discorso a giugno. Perché Sarri non solo non ha intenzione di tornare ad allenare in questo inverno e non pensa affatto di fare un favore alla Juventus rinunciando alla clausola da 2,5 milioni di euro che il club bianconero gli dovrà versare il 30 aprile quando Andrea Agnelli gli comunicherà che non scatterà il terzo anno di contratto. Studia, si aggiorna, vede partite su partite. Soprattutto la Premier. Il ritorno in Inghilterra sarà la sua priorità ma a patto che trovi un progetto serio. Dunque, né Roma, né Fiorentina né altro. Ovviamente, adesso. Per capire dove andrà ad allenare Sarri bisognerà aspettare la primavera. Quando sarà libero, o quasi, dalla Juventus.
P. Taormina (Il Mattino)